Nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi, su cui si concentra l’attenzione della X edizione della SERR 2018, vanno annoverati anche i farmaci, di cui spesso si fa abuso e che vengono talvolta smaltiti in modo inadeguato.

Il largo consumo di medicinali ad uso umano e veterinario rischia di danneggiare in modo irreversibile il nostro ecosistema.

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Un recente studio dell’IHE Delft Institute for Water Education, organizzazione internazionale per la formazione nel settore idrico, parte integrante dell’UNESCO, ha messo in luce gli effetti della dispersione di rifiuti farmacologici a livello mondiale.

Il principale risultato di questo studio evidenzia l’accumulo di medicinali, non del tutto filtrati dagli impianti di trattamento, sui fondali di mari e oceani. Un serio e importante danno per l’ecosistema di cui si stima una potenziale crescita del 65% nel 2050 se non si corre subito ai ripari.

La lente dei ricercatori si è concentrata in particolar modo su alcuni farmaci largamente utilizzati, come il Diclofenac, un antinfiammatorio il cui consumo ammonta a oltre 2400 tonnellate all’anno. Un effetto a breve termine della dispersione delle molecole di questo medicinale rischia di essere l’estinzione degli avvoltoi dell’India.

Inoltre, secondo le previsioni del ricercatore dell’IHE Francesco Bregoli, ad essere maggiormente minacciati sono gli ecosistemi di acqua dolce per via dell’alta concentrazione di farmaci in fiumi e laghi.

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Per evitare un concreto rischio di disastro naturale, sarebbe opportuno agire in due possibili direzioni. Una è quella che prevede di favorire una maggiore efficienza nei sistemi di trattamento delle acque. L’altra consiste nella drastica riduzione dell’uso di medicinali quando non strettamente indispensabile. Secondo le indicazioni fornite dagli studiosi l’adozione sinergica di entrambe le strategie rappresenta la soluzione ideale per fronteggiare le serie minacce alla biodiversità del Pianeta.

Nella nostra quotidianità possiamo dare una mano e impegnarci per contrastare questa tendenza e favorire un cambiamento di rotta. Si può pertanto ridurre o evitare l’uso di medicinali quando non è necessario e soprattutto preoccuparsi di smaltirli in modo corretto negli appositi raccoglitori delle farmacie, avendo cura di differenziare gli imballaggi.

In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2018 potrete avere allora modo di realizzare e registrare azioni concrete così da fare la vostra parte come cittadini eco-responsabili.

 

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