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1 Ridurre – Riduzione in senso stretto e riduzione alla fonte

Questo tema riguarda le attività volte a sensibilizzare sull’urgenza di ridurre la quantità di rifiuti che produciamo, dando consigli per evitare o per ridurre la produzione di rifiuti a monte, come ad esempio il compostaggio a casa, l’utilizzo di adesivi anti-pubblicità per le buche delle lettere o la scelta di bere acqua del rubinetto. Esso copre anche azioni volte a modificare il comportamento dei consumatori, promuovendo l’inclusione degli aspetti di sostenibilità nelle decisioni di acquisto, come ad esempio la scelta di prodotti con etichetta “eco” , quella di prodotti che hanno poco o nessun imballaggio, quella dell’acquisto in gruppi solidali, oppure quello di scegliere dei regali non materiali.

2 Riusare – Riusare e preparare per il riutilizzo

Questo tema riguarda le attività destinate a ricordare ai partecipanti che i prodotti possono avere una seconda vita, a promuovere la riparazione o il riutilizzo dei prodotti invece dell’acquisto di nuovi e a incoraggiare la donazione di prodotti di cui non si ha più bisogno. Il tema include anche azioni volte a modificare il comportamento dei consumatori nel senso di acquistare prodotti riutilizzabili o ricaricabili o del noleggiare oggetti piuttosto che acquistarli.

3 Riciclare – Raccolta differenziata e riciclo

Questo tema riguarda le attività progettate per aiutare le persone a migliorare il loro comportamento rispetto alla raccolta differenziata spiegando ad esempio come chiudere il ciclo delle risorse materiali, incoraggiando le persone a gettare i loro rifiuti nel contenitore appropriato o organizzando delle visite agli impianti per la selezione e per il riciclo.

Il progetto SERR raccoglie anche le azioni relative all’ European Clean Up Day. Scopri di più su Let’s Clean Up Europe

L’edizione 2014 della Settimana è dedicata allo Spreco di cibo.

Lo spreco alimentare –ha affermato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti – è una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo”. Proprio lo spreco alimentare è diventato infatti un’emergenza planetaria visto che ogni anno nel mondo si getta via un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate, secondo la Fao). Galletti ha anche spiegato che “l’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali