Dal 18 ottobre 2015 gli automobilisti italiani hanno detto addio al tagliando assicurativo da esibire sul parabrezza. Non è più infatti obbligatorio esporlo sulla propria auto grazie a Targa System un sistema elettronico che permetterà alle forze dell’ordine di risalire ai dati assicurativi per mezzo della targa del veicolo. La dematerializzazione del contrassegno è stata introdotta dall’articolo 31 del Decreto Liberalizzazioni del 2012, a firma del governo Monti, per contrastare le contraffazioni e avere controlli più efficienti. Secondo le stime di ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici), sono infatti 3 milioni e mezzo i veicoli che circolano pur non essendo assicurati.

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Se si conta che in Italia circolano circa 40 milioni di veicoli a motore tra auto e veicoli commerciali (Dati Anci 2013), i risvolti ambientali diventano significativi ed importanti. Ciò significa che se un tagliando pesa in media 20 grammi, si risparmieranno circa 800 quintali di carta all’anno.

Per questo tipo di rivoluzioni, passare dalla teoria ai fatti non è mai così immediato. Pertanto, in questa prima fase, alcune compagnie assicurative hanno deciso di continuare a consegnare il tagliando ai propri clienti. Terminata questa fase transitoria, il tagliando diventerà un ricordo del passato.

L’ANIA pone l’accento sulla maggiore efficacia e capillarità dei controlli affermando che: “Le Forze dell’Ordine controlleranno se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati presso la Motorizzazione Civile, direttamente nel corso di un posto di blocco e a breve anche attraverso i dispositivi elettronici di rilevazione a distanza come l’Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere ZTL”.

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Attenzione però, come avverte l’Ania in una nota: “E’ obbligatorio tenere sempre a bordo del veicolo il certificato di assicurazione, ovvero il documento che dimostra la regolarità della copertura. Il certificato è fondamentale sia in caso di incidente per lo scambio di informazioni tra i guidatori coinvolti sia per circolare all’estero, nei Paesi dell’Unione Europea”. Assicurare il proprio veicolo è infatti un obbligo previsto dalle leggi vigenti. Chi circola senza assicurazione non solo non è coperto in caso di incidente, ma rischia anche il sequestro del veicolo e una sanzione fino a 3.393 euro.

Un po’ carta in meno, più legalità e più sicurezza sulle strade. Questa potrebbe essere la strada giusta per conciliare più attenzione per l’ambiente e maggiore efficienza dei servizi offerti ai cittadini.

logo-quadrato-con-claim-trasparente-e1413477569439di Eleonora Anello