“È più piccola di una banana normale e si può conservare in frigo, se la buccia diventa marrone il frutto è ancora commestibile”. questa la descrizione on line  delle “bananitos” che dalle Ande Colombiane arrivano direttamente nel mercato di Porta Palazzo di Torino, quello che dovrebbe essere ancora il più grande mercato d’Europa. Hanno una grandezza che va dagli 8 ai 10 centimetri, vengono esportati dalla Colombia e viaggiano su aerei o navi. Dall’El Dorado Airport di Bogotà o dal Porto di Santa Marta parte l’avventura delle mini banane che si imbarcano su aerei diretti in Europa e negli Stati Uniti per poi arrivare nelle lontane tavole, anche italiane. Già.Che  dopo 9000 Km anche in Italia arrivi il grazioso “bananito” è appurato dal fatto che, come accennato sopra, se ne vendono anche nel mercato di Porta Palazzo di Torino. Purtroppo, anche se nella descrizione dell’azienda “Frutas Comerciales” si spiega che la banana è buona anche quando la sua buccia da gialla (con le estremità tendenti al verde) diventa marrone, sembra che nel mercato cittadino bastino solo delle piccole macchie marroncine per far sì che queste vengano scartate dalla vendita. Non solo, ma che che vadano a far compagnia a tutto il resto della frutta (marcia o meno) “non degne” di stare sul banco della frutta e tutte le scatole di cartone che le Sentinelle dei Rifiuti stanno recuperando in occasione delle Cartoniadi.

 

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Eppure dei piccoli accorgimenti per evitare che le banane si anneriscano troppo in fretta, ci sono (se le piccole macchie, chissà perché, infastidiscono il palato): per esempio, si potrebbe avvolgere la piccola banana, ma questo vale anche per quelle più grandi, con una pellicola trasparente intorno all’attaccatura: un modo questo, per rallentare il processo di maturazione e invecchiamento.

 

di Angela Conversano per Eco dalle Città