Terminata anche quest’anno con grande successo, ci auguriamo che la settima edizione della Serr 2015 abbia lasciato a tutti i partecipanti, più o meno attivi, qualche insegnamento utile o spunto interessante per la futura vita quotidiana.

Ricordiamoci che il vero obiettivo della Serr è quello di durare tutto l’anno, la Settimana Europea è solo la rampa di lancio per una crescente consapevolezza delle nostre azioni e del loro impatto sul pianeta. Con la speranza che non resti solo un ricordo ma che diventi parte integrante e naturale delle nostre abitudini, riportiamo un piccolo vademecum delle buone pratiche da adottare per ridurre i rifiuti e fare di più con meno proposte con le azioni italiane di quest’anno.

Spesa e alimenti: prima di acquistare un prodotto, pensiamo al suo ciclo di vita, come è nato e dove finiranno le parti di cui è composto. Prediligiamo prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi impattanti. Portiamo sempre con noi una borsa della spesa riutilizzabile ed eventualmente contenitori dove riporre prodotti di gastronomia, macelleria, pasticceria.
Preferiamo sempre prodotti freschi, di stagione, a km 0 e biologici, boicottando quelli che causano inquinamento dovuto al trasporto e alla coltivazione che comprende l’uso di pesticidi che contaminano il suolo. Ecco qualche esempio da consultare: Portati il contenitore da casaSporta e vinci No tazzine in plastica per il caffè

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Acqua: essenziale è ridurre al minimo il consumo di bottiglie di plastica. L’acqua del rubinetto è gratuita e controllata, asteniamoci quindi dal comprare quella confezionata. Possiamo rifornirci direttamente alla fonte in campagna e montagna o alle fontane e ai distributori della città. Acqua a km OIo bevo acqua del rubinettoBottiglie di plastica al bando

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Avanzi di cibo: Esistono moltissime ricette e piatti sfiziosi che si possiamo cucinare con gli avanzi della cucina che troppo spesso finiscono nel cestino. Tantissimi esempi ci sono arrivati da tutte le regioni. Facciamoci ispirare per ridurre a zero gli sprechi sui fornelli. Eco ristorantiPiatti da cucinare con scarti e avanzi di ciboI cuochi ricicloni

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Oggetti che non usiamo più (abbigliamento, medicinali, elettrodomestici): Invece d buttare ciò che non ci piace o che non usiamo più, regaliamolo, scambiamolo, barattiamolo, modifichiamolo! Sono tantissime le iniziative di swap party in tutta Italia che puntano a ridare una seconda vita alle cose ed esistono diverse associazioni che raccolgono abiti, medicine, materiali scolastici, per donarli a persone o popolazioni meno fortunate. Ricordiamoci che i rifiuti di uno sono la risorsa dell’altro. Anche la rivisitazione creativa e la condivisione di oggetti con amici, colleghi o vicini di casa può essere una soluzione per ridurre gli acquisti e quindi i rifiuti. Il banco farmaceuticoRivoluzione del guardaroba, Siediti e cambiaLampadine d’artista

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Non buttare ma aggiustare: Per quanto possibile, cerchiamo di aggiustare e riparare tutto ciò che può ancora essere funzionale. Oltre a scambiarci oggetti, proviamo anche a scambiare saperi e abilità. Riscopriamo gli antichi mestieriS-cambiamo il mondo

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Le feste: preferire regali dematerializzati che comprendano una bella esperienza, anche condivisa, più che un oggetto che spesso e volentieri finisce dimenticato o buttato via. Xmas gift party, Per questo Natale basta il pensieroCampagna per un natale dematerializzato

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Digitalizzare: a casa o in ufficio, ridurre il più possibile l’uso di carta e di altri materiali, quando è possibile trasferiamo informazioni e contenuti in formato digitale e virtuale. Dematerializziamo le informazioniMeno carta in bancaAddio al tagliando sul parabrezza

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Mobilità: preferire mezzi di locomozione puliti e che non inquinano come bicicletta, tram, metropolitana, passeggiate a piedi. Se proprio dobbiamo andare lontano, sfruttiamo i servizi di sharing. La camminata folleSii forte, vai a scuola a piedi

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Sarebbero ancora tantissime le buone pratiche da adottare per diminuire la nostra impronta ecologica e se ne possono scoprire di nuove ogni giorno. In natura non esistono rifiuti. Ogni elemento ha la sua specifica e necessaria funzione e il suo naturale ciclo di vita; non vi sono sprechi, avanzi o inquinamento. Proviamo a fare un passo indietro, che non vuol dire regredire, ma ricordare le nostre origini. Anche noi siamo natura, facciamo parte dello stesso ciclo di vita e siamo governati dalle stesse leggi. Non dimentichiamolo.

logo-quadrato-con-claim-trasparente-e1413477569439 Irene Messina